11537Anche quest’anno, a Coverciano, abbiamo aperto la stagione sportiva alla presenza dei vertici del movimento calcistico italiano.
È stata l’occasione, ancora una volta, per ribadire che non sarà sopportata la violenza nel calcio e anche gli atteggiamenti non consoni. Ho ricordato a tutti che gli arbitri non vanno in campo per essere protagonisti, non vanno in campo per ammonire o espellere qualcuno ma per applicare il regolamento.
Ed è significativo che gli ultimi spiacevoli episodi che hanno sfiorato il calcio non hanno toccato il mondo arbitrale. Questo, perché noi siamo sinonimo di garanzia, come in più di un’occasione – anche recentemente – hanno riconosciuto autorità istituzionali e sportive. Da noi, chi non rispetta le regole, va fuori.
Ho dato la garanzia ai Presidenti delle leghe, e soprattutto al Presidente Federale, che noi siamo sempre pronti per svolgere il nostro lavoro con la consueta passione, dedizione e, auspico, anche capacità. Tutte le nostre ragazze ed i nostri ragazzi, hanno alle spalle tanto lavoro nelle loro categorie, dal Settore Giovanile alla Serie A. L’AIA non spreca un euro delle risorse che ci vengono messe a disposizione, e sono tutti investiti per la formazione e la spiegazione della regolamentazione arbitrale.
Proviamo a garantire un servizio di qualità, e se penso ai 2900 raduni tecnici che ogni anno facciamo in Italia, credo che stiamo lavorando bene ed intensamente.
Faremo di tutto per far fare bella figura alla Federazione in campo nazionale e internazionale e per far sì che il gioco del calcio sia sempre quello che deve essere, un divertimento.

^^^
Le nuove procedure amministrative di appalto FIGC hanno rallentato la stampa della Rivista, che va in distribuzione con alcuni mesi di ritardo. In questo numero, ed in quelli che riceverete a breve, vi racconteremo comunque l’attività di questa prima parte della stagione sportive.