Alle ore 22 in punto del 29 maggio scorso, il Presidente della Commissione Elettorale l’a.b. Sergio Boccalatte sentenzia l’affermazione di Gioacchino Annaloro nell’Assemblea Elettiva per la guida del prossimo quadriennio alla presidenza della sezione AIA di Collegno. 

Lo stato di allerta meteo decretato dalla protezione civile e i vari bollettini che si sono susseguiti nel corso della giornata, hanno influito decisamente sulla soluzione di molti associati nel non prendere parte all’appuntamento in programma, soprattutto i Valsusini i quali hanno avuto la peggio per i disagi causati dal maltempo. 

Assicurato il quorum dai Collegnesi e dagli associati senza intoppi nella viabilità e nei trasporti, non si è segnalato nulla di trascendentale sul fronte delle previsioni elettorali. Annaloro, infatti, era l’unico (e almeno per il momento) insostituibile candidato. 

Dal quadriennio appena concluso è emerso un bilancio positivo in senso assoluto. Un’inversione di tendenza voluta ed ottenuta per ogni aspetto associativo da Annaloro che ha sempre lavorato con una dedizione fuori dalla norma. 

Dovrebbe essere noto a tutti che l’AIA è un’associazione che si fregia di espletare un’attività comparabile ad un semplice hobby. 
Nella realtà nota solo a pochi, risulta invece ben altra storia, sia nell’attività pratica degli arbitri che in quella dirigenziale. 
Meno che mai sarà semplicistica l’attività di un presidente di sezione. 

Trasparenza, coerenza e rispetto delle regole sono stati i punti cardini del discorso programmatico enunciato all’assemblea. 
Mentre la tutela degli arbitri è stato l’argomento “caldo” su cui si è dilungato il “neo presidente”e dal quale tutti i presenti hanno carpito una nota di particolare attaccamento anche alla luce di una condizione ormai impossibile da vivere per i praticanti – con questo tasto tocco una nota dolente per chi ci osserva dall’esterno ma anche per chi ci gestisce o lavora con noi in stretta collaborazione.
All’interno del nostro ambito, l’incolumità dei miei arbitri viene prima di ogni altra cosa dopo il rispetto delle regole. 
Ripeto, se dovessi guidare ancora io la sezione di Collegno, mi ributterò in teackle su ogni azione lesiva nei confronti dei miei arbitri e chi lavora con me sa perfettamente che sono in grado di mantenere fede a questa promessa. 

Il “candidato presidente” si è infine congedato dall’assemblea con un auspicio personale ma anche con un augurio volto a favore di tutto il collettivo arbitrale di Collegno – un sogno nel cassetto…… per il prossimo quadriennio……sono già stato testimone di un nostro collega approdato alla CAN C……mi auguro di ripetere l’evento e non solo : vorrei potere accompagnare questo collega alla CAN A e B. 

Meno male che Gioacchino c’è! 

Salvatore Cannella