Dall’urna dell’Assemblea Sezionale Elettiva del 13 novembre scorso, è uscito per la seconda volta consecutiva il nome di Gaetano LoGrasso.

Il quarantenne afq attualmente Organo Tecnico della sezione di Collegno ha battuto altri due colleghi che hanno presentato le loro candidature in regola con i requisiti richiesti.

Con la sala gremita anche di non aventi diritto (minorenni e arbitri nominati dopo il 30 giugno 2005), raggiunto il quorum in seconda convocazione con 57 associati, alle ore 20:30 circa si è proceduto ai preliminari con la nomina della commissione elettorale presieduta dall’esperto S.Boccalatte.

Vice presidente A.Ricci, segretario M.Mirra, scrutinatori M.Carioscia e G.Nicolò.

Per onor di cronaca, l’assemblea straordinaria sezionale era stata convocata per l’elezione del delegato sezionale, norma prevista per le sezioni più corpose (Collegno ne vanta ben 170).

Momenti di suspance quando nel bel mezzo dello spoglio, i due candidati più quotati si sono ritrovati in un avvincente testa a testa culminato con il vincente trionfo di LoGrasso, forte dell’ascendente sugli associati più giovani monitorati settimanalmente nella normale conduzione dell’attività tecnica (complessivamente 35 i voti del vincitore).

Il delegato sezionale neo eletto si recherà a Roma insieme al presidente G.Annaloro, per eleggere il presidente nazionale nella tre giorni dal 24 al 26 novembre.

Il compito dei due dirigenti arbitrali non è così semplicistico come quello pronunciato da LoGrasso (forse con troppa sintesi) nel breve discorso programmatico prima della tornata elettorale.

In realtà dai loro voti come da quelli provenienti dai presidenti e delegati sezionali di tutta Italia, dipenderà l’intero biennio gestionale dell’AIA fino al 2008.
Considerando gli ultimi risvolti nei sei mesi appena trascorsi non sarà di certo una passeggiata per il futuro presidente che a stretto giro di tempo nominerà anche altri incarichi nazionali.

Se dovesse rimanere invariato anche il regolamento stilato dal commissario Luigi Agnolin, con la fine della stagione in corso di assisterà a tutti quegli avvicendamenti (a cascata) inerenti le elezioni dei presidenti dei CRA da parte dei presidenti sezionali e alle cariche vacanti rese dalle nomine delle nuove commissioni nazionali.

Il clima d’incertezza sul futuro che aleggia nei corridoi dei palazzi di governo è compensato dalla compattezza che stanno dimostrando i candidati in questi giorni frenetici di campagna elettorale e in particolar modo tutti i presidenti di Piemonte e Val d’Aosta .
Scontato che tutte le attenzioni sono sempre votate agli alti livelli (CAN A e B), la Base fornisce il suo contributo istituzionale sempre nella speranza di una svolta epocale che non arriva……..e chissà, ahinoi!, forse non si vuole che arrivi.

Salvatore Cannella