Nel week-end si è svolto presso il Centro Tecnico Federale di Coverciano il Corso di formazione ed aggiornamento per Mentor & Talent del progetto UEFA Referee Convention.
Ormai giunto alla settima edizione, l’incontro ha coinvolto centosette giovani Talent e i loro ventisette Mentor. Due giorni intensi di attività in aula e sul campo per un’esperienza unica da vivere intensamente.
All’arrivo il gruppo di ragazzi e ragazze ha potuto visitare il Museo del Calcio con le spiegazioni dello storico Direttore Fino Fini e dopo il pranzo prendere parte all’apertura ufficiale.
Il responsabile del Settore Tecnico Alfredo Trentalange con i tre vice Guido Falca, Duccio Baglioni e Francesco Milardi con Sabrina Rondoletti responsabile del progetto Mentor&Talent, Luca Gaggero responsabile del modulo Formazione e il coordinatore Marcello Marcato, si sono alternati nelle lezioni in aula su aspetti tecnici, disciplinari e associativi.
A Coverciano come orami consuetudine anche Francesco Bianchi della UEFA che segue il progetto per l’Italia. Durante la prima giornata di lavori è intervenuto l’arbitro internazionale Nicola Rizzoli con una disamina sulla lettura della gara. “Una partita è come un’equazione con molte variabili. Bisogna allenarsi a preparare le gare nei minimi dettagli. I dettagli fanno la perfezione, ma la perfezione non è un dettaglio”. Subito a seguire ha tenuto una lezione l’assistente internazionale Elenito Di Liberatore dal titolo L’equilibrio dell’imprevedibilità – Il fuorigioco moderno: un modo di essere”. Una lunga disamina dei diversi aspetti legati all’arbitraggio.
Sabrina Rondoletti ha analizzato quindi i numeri del progetto partito nel 2009 e ormai andato a regime tanto che questa stagione vedrà anche l’esordio della versione per il calcio a 5. In aula a seguire i lavori infatti anche Antonio Mazza del Modulo formazione del Calcio a 5 e Francesco Falvo neo responsabile del progetto per il Futsal.
L’età media del gruppo dei Talent, composta da 104 ragazzi e 3 ragazze, si assesta ormai sui 20 anni con arbitri che dirigono principalmente in I categoria.
È d’obbligo ricordare come oltre al progetto Mentor&Talent, sono elementi cardini della UEFA Convention anche il Corso Arbitri nazionale e l’invio del referto con il voto dell’osservatore all’arbitro.
Francesco Bianchi ha discusso interagendo con il gruppo sul vantaggio mostrando diverse immagini video su azioni in cui si evince come la concessione del vantaggio non sia correlata al possesso del pallone. Inoltre si è focalizzata l’attenzione sull’analisi dei singoli e quasi sempre diversi casi valutando quali aspetti possono essere presi in considerazione per meglio concedere il vantaggio e quali elementi ci aiutano nella corretta applicazione.
Nella casa degli arbitri e della nazionale a Coverciano non è voluto mancare il Presidente dell’AIA Marcello Nicchi che ha parlato alla platea ribadendo come solo investendo nella formazione si potranno avere direttori di gara sempre più preparati. “Siete il futuro di questa disciplina – ha detto Nicchi – avete una grande opportunità sfruttatela al meglio. Gli arbitri esprimono valori facendo cultura sportiva. L’omogeneitàtecnica che era un sogno oggi è divenuta una solida realtà. Un lungo percorso che ha reso l’Associazione migliore e gli arbitri in grado di affrontare sfide importanti”.
Quesiti tecnici con la modalità interattiva nota anche come video test con l’analisi dei filmati e la decisione immediata del provvedimento tecnico e disciplinare hanno conlcuso la prima giornata che è proseguita fino a tarda serata. Per i direttori di gara una grande voglia di crescere e migliorarsi manifestata da tutti i partecipanti.
Nel secondo giorno nella palestra del Centro Tecnico i preparatori atletici del Settore Tecnico hanno illustrato gli esercizi di riscaldamento anti infortunistica del protocollo 11plus FIFA. Al rientro in aula la gradita visita di Vincenzo Fiorenza neo responsabile della Commissione Arbitri Interregionale: “Siete ‘cuccioli’ di arbitro ma adesso dovete crescere in fretta per raggiungere i vostri obiettivi”.
Ad Alfredo Trentalange la chiusura dell’evento, ricordando l’impegno degli uomini e di tutto il movimento per lavorare sulla formazione: “Sono le scelte che facciamo che decidono chi siamo veramente. È stata ancora una volta un’emozione forte per impegno e passione dei ragazzi”.