CALCIO: JUVE-ROMA. NICCHI “ROCCHI? EPISODI AL LIMITE, NON ERRORI” ROMA (ITALPRESS) – “Tutti sanno che Rocchi è uno dei primi 5 arbitri europei, il compito di analizzare il suo lavoro e’ del designatore e lo ha gia’ fatto. Mi sono confrontato con l’Uefa e mi hanno detto che gli episodi che si sono verificati sono stati tutti al limite, non catalogabili come errori, episodi che neanche i mezzi tecnologici sono riusciti a chiarire, questioni di centimetri. Il fatto che piu’ amareggia e’ che in Italia siamo…italiani. In un altro Paese non si sarebbe neppure parlato di arbitraggio”. Lo ha detto il presidente dell’Aia, MarcelloNicchi, ai microfoni di “Radio Anch’io lo Sport” su Radiouno,tornando sul discusso arbitraggio di Rocchi in Juve-Roma didomenica scorsa. “Alle critiche un po’ ci siamo abituati – haaggiunto Nicchi -. Arbitrare e’ sempre stato e sempre sara’difficile, non ci sara’ mai la perfezione. Questa settimana ci hafatto riflettere, io ho voluto ascoltare, vedere e leggere quantoaccaduto in una partita che in altre nazioni sarebbe statareputata normale. E’ stata una settimana di polemiche che non hafatto bene al calcio in genere”.

CALCIO: JUVE-ROMA. NICCHI “ROCCHI? EPISODI AL LIMITE, NON ERRORI” -ROMA (ITALPRESS) – SEGUE – “Provate a immaginare se dopo Juve-Romaavessimo aggiunto anche noi degli argomenti, sarebbe statodevastante. In certi momenti non solo il nostro silenzio ma anchequello degli addetti ai lavori sarebbe piu’ importante perche’un’ora dopo quelle cose dette non si direbbero più. Noi siamodisposti a parlare, a collaborare, ma non chiedete di inserircinelle polemiche che sono dannose. E poi, come si fa a parlare inItalia quando c’e’ un deputato che presenta un’interrogazione parlamentare per un rigore mentre c’e’ tanta gente senza lavoro e le famiglie non hanno i soldi per fare la spesa? Come si fa a parlare in un Paese dove un avvocato dice che Rocchi doveva essere mitragliato?”, ha aggiunto poi Nicchi. “Parliamo della violenza? Un presidente di una società ha picchiato un arbitro e ha preso 5 anni di Daspo, a distanza di 10 giorni quei 5 anni sono statiridotti a 3 e mezzo, perche’ l’arbitro era stato picchiato neglispogliatoi e non ha generato violenza – ha sottolineato il capo degli arbitri -. Chiederò Tavecchio di impugnare questa sentenza, non e’ accettabile. E ancora, mercoledì in Liguria un dirigente ha nuovamente picchiato un arbitro, un 18enne, 25 giorni di prognosi. Ho scritto alla Federazione, mi aspetto decisioni importante, 3 giornate squalifica non servono a niente”.(ITALPRESS).

CALCIO: NICCHI “TECNOLOGIA? DISPONIBILI MA NON E’ SOLUZIONE PROBLEMA” ROMA (ITALPRESS) – “Sono stato molto chiaro con il presidente Tavecchio. L’Associazione italiana arbitri è disponibile a un’eventuale sperimentazione, abbiamo detto subito di si’ allatecnologia, che valga su episodi da fermo. La moviola lascio adaltri le motivazioni. Penso che interessi a pochi. Una cosa è la tecnologia, un’altra è la moviola. Noi come Aia siamo semprestati la prima al mondo a fare tutte le sperimentazioni, siamodisponibili ma non crediamo sia la risoluzione problema. E’ unsistema molto complesso, vale la pena montare tutte questetelecamere e spendere tutti questi soldi per due episodi?”. Lo hadetto il presidente dell’Aia, Marcello Nicchi, ai microfoni di “Radio Anch’io lo Sport” su Radiouno. “Distanti con Tavecchio? Non vado a caccia di scoop per attirarmi simpatie – ha precisato Nicchi -. Non sono distante da niente, ho solo spiegato comefunzionano le cose. Bisogna stare attenti perché ci sonoproblematiche tra Fifa e Uefa, tutte proposte che vanno fatte concautela perche’ non dobbiamo inimicarci Federazioni internazionalia livello di tempistica. Io ho un ruolo, Tavecchio un altro”.(ITALPRESS).

CALCIO: JUVE-ROMA. NICCHI “ROCCHI TRANQUILLO,RIDICOLO DISCUTERNE QUALITÀ” ROMA (ITALPRESS) – Perche’ Rocchi e non Rizzoli per Juve-Roma? “Se mettiamo in dubbio le capacità di un arbitro come Rocchi cadiamonel ridicolo. Bisogna accettare con più serenità gli erroridegli arbitri”, ha detto il presidente dell’Aia, Marcello Nicchi,ai microfoni di “Radio Anch’io lo Sport” su Radiouno tornando sul discusso arbitraggio di Rocchi nel big match di domenica scorsa.”C’è un calcio televisivo di Serie A, ceduto alle tv, nel quale anche su un fallo laterale si discute per settimane – ha aggiunto Nicchi -. Bisogna rendersi conto che quando si gestisce unospettacolo visto da tutti, la violenza e’ sempre dietro l’angolo,e servono professionisti consoni. Quanto rimarra’ fermo Rocchi? È una valutazione che dovrà fare il designatore. Dal punto di vistaaffettivo direi per niente, poi abbiamo un ruolo importante equindi dobbiamo proteggere gli arbitri in momenti di tensione…Io sono tranquillo e anche Rocchi lo è. Si sta allenando, io non sono in grado di dire a Rocchi se ha sbagliato o meno, anzi”. In generale “nel dubbio l’arbitro deve andare avanti con le propriecertezze. C’è però un team che lavora, se all’arbitro arriva qualche segnalazione e la sua certezza diventa dubbio, allora è giusto confrontarsi anche se alla fine prende sempre lui la decisione. È bello che accetti il confronto con colleghi”, ha sottolineato Nicchi.

CALCIO: NICCHI “FARDELLO CALCIOPOLI MA NOSTRI ARBITRI VERAMENTE BRAVI”ROMA (ITALPRESS) – “Se sugli arbitri italiani grava ancora ilfardello di calciopoli? Assolutamente…Ma la nostr e’un’associazione totalmente nuova che non si porta dietro proprioniente. I nostri arbitri sono veramente bravi”. Lo ha detto ilpresidente dell’Aia, Marcello Nicchi, ai microfoni di “RadioAnch’io lo Sport” su Radiouno. “Gli arbitri non vanno in campo connessun tipo di preconcetto ma per far bene, l’importante e’ che iprotagonisti non li mettano in difficolta’ – ha aggiunto Nicchi -.Abbiamo chiesto a piu’ riprese a miliardari superprofessionistiatteggiamenti consoni, ma purtroppo accade il contrario. Dopo 8giornate di B abbiamo 50 espulsi, dopo 6 in A 18 espulsi. Noirispettiamo e aiutiamo giocatori e allenatori, cosa deve farel’arbitro?”(ITALPRESS).

CALCIO: NICCHI “NO A SERIE A COME PLAYSTATION”ROMA (ITALPRESS) – “Una Serie A tecnologica? Fatela pure. Il prossimo passo sarà che il telecronista deciderà se la palla è dentro o fuori dall’area o se è calcio di rigore… Non vorrei che la Serie A diventasse la Playstation. Piace ancora questo calcio così? Se finisce il giochino che si fa, gli stadi li chiudiamo? “Lo ha detto il presidente dell’Aia, Marcello Nicchi, ai microfonidi “Radio Anch’io lo Sport” su Radiouno.(ITALPRESS).

Juve-Roma: Nicchi, in altre nazioni gara giudicata ‘normale’ Presidente Aia: “Polemiche non hanno fatto bene al calcio” (ANSA) – ROMA, 13 OTT – “Arbitrare è sempre stato e sempresarà difficile, questa settimana di polemiche ci ha fatto riflettere e non ha fatto bene al mondo del calcio in genere.Juve-Roma, in altre nazioni, è stata fondamentalmente giudicatanormale”. Lo ha detto Marcello Nicchi, presidente dell’Aia, aRadio Anch’io lo sport, su RadioRai. Secondo gli organismi dell’Uefa e della Fifa, gli episodi di Juve-Roma sono episodi catalogabili come ‘al limite’ – ha aggiunto – nemmeno la tecnologia li ha chiariti”. (ANSA).

Juve-Roma:Nicchi,immagini dicono che Rocchi non ha sbagliato “Su piano affettivo non dovrebbe restare fermo, lui si allena” (ANSA) – ROMA, 13 OTT – “Dal punto di vista affettivo,l’arbitro Rocchi non dovrebbe restare fermo. Questa decisione,tuttavia, tocca al designatore. Io sono tranquillo, Rocchi ètranquillo, si sta allenando e, ad oggi, le immagini direbbero che non ha sbagliato niente in Juve-Roma. Dubbi? Quandol’arbitro prende una decisione è certo, poi deve andare avanti con le proprie certezze”. Così il presidente dell’Aia, Marcello Nicchi, parlando a Radio Anch’io lo sport, su RadioRai, parlando delle polemiche seguite all’arbitraggio di Juve-Roma. (ANSA).

“Tutti sanno che Rocchi è uno deiprimi cinque arbitri europei – ha poi aggiunto Nicchi – (ANSA) – ROMA, 13 OTT -. In un’altro paese non si sarebbe probabilmente neppure parlato del suoarbitraggio. Se mettiamo in dubbio le capacità di Rocchi, cadiamo nel ridicolo: bisogna accettare con più serenità glierrori di arbitri e giocatori. Quando dei professionistigestiscono uno spettacolo visto da tutti, bisogna averecomportamenti consoni. Rocchi dirà cos’ha provato, vissuto esperimentato, in un’intervista che abbiamo già concordato”. Sul futuro di Juve e Roma con i ‘fischietti’, Nicchi spiegache “gli arbitri vanno in campo senza preconcetti, lo stessoavverrà nelle partite di queste due squadre. Ma è importante chei protagonisti non li mettano in difficoltà. Non c’è nessunfardello che ci portiamo dietro da Calciopoli, questi sono nuovidirigenti e abbiamo fatto tesoro degli errori del passato. “Viene difficile parlare di arbitri – sottolinea ilpresidente dell’Aia – quando si legge che un deputato faun’interrogazione parlamentare per un calcio di rigore, mentrequesto Paese è allo sbando e i giovani non hanno lavoro: sipreoccupasse di questi problemi. E un noto avvocato ha detto:’Rocchi doveva essere mitragliato’. Poi vogliamo parlare unattimo della violenza? Qualche settimana fa il presidente di unasquadra di calcio ha picchiato un arbitro e ha avuto cinque annidi Daspo e di squalifica dal giudice sportivo: in una settimanasono stati già ridotti a tre e mezzo, perchè l’arbitro è statopicchiato all’interno dello spogliatoio e questo non ha generatoviolenza. Ma stiamo scherzando? Chiederò a Tavecchio di impugnare questa sentenza, che non è accettabile. In Liguria unaltro arbitro è stato picchiato da un dirigente, rimediando 25giorni di prognosi”. (ANSA).

Nicchi apre a moviola, arbitri pronti a sperimentarla Presidente Aia: “Ma non vorrei serie A diventasse playstation” (ANSA) – ROMA, 13 OTT – “Tavecchio mi ha chiesto di sperimentare la moviola e io ho detto subito si. Ma, una cosa è la tecnologia, una cosa la moviola. Siamo disponibili a ogni sperimentazione, anche se non è questa la risoluzione deiproblemi. Poi, ci sono i costi: vale la pena per uno o dueepisodi installare 28 telecamere in un’area di rigore?”. Così Marcello Nicchi, presidente dell’Aia, a Radio Anch’io lo sport, su RadioRai, a proposito dell’introduzione della tecnologia sui campi di calcio. “Arbitrare facendo il confronto uomo-macchina è terrificante – ha ammesso -. Non vorrei che la Serie A diventasse una Playstation. Gli stadi sono vuoti e, se finisce il giochino, cosa facciamo? Chiudiamo gli stadi di Serie A?”.(ANSA).