Dinanzi a un centinaio di colleghi, si è tenuta presso l’auditorium di Grugliasco una spumeggiante riunione, ben organizzata dal gradito ospite Antonio Mazza, Componente Nazionale del Calcio a 5.

Introdotto come di consueto dal nostro presidente Bruno Surace, sempre abile a creare l’atmosfera giusta, con la collaborazione tecnica del referente informatico Marco Bertolotto, dopo una brevissima prefazione e la presentazione sia di Antonio Mazza vicecomponente nazionale di C5 e del referente regionale C5 Gioacchino Annaloro, accomunati da una grande passione per il Calcio a 5, hanno permesso e contribuito a rendere speciale la riunione del 28 aprile, che ha avuto per oggetto proprio il Calcio a 5, catturando l’attenzione di tutti i presenti dall’inizio alla fine della riunione.

Antonio Mazza ha aperto il suo intervento portando i saluti del Commissario Massimo Cumbo e di tutta la Commissione CAN5. Successivamente la sua relazione è continuata con l’ausilio di alcuni filmati di gare di calcio a 5 incentrati particolarmente sulle prestazioni arbitrali e sulla figura dell’essere “arbitro” che vale sia per il calcio a 11 sia per il calcio a 5.

Sicuramente hanno colpito la velocità e lo spettacolo proposti da questa variante del gioco del calcio, che sempre più spesso si svolge in palcoscenici importanti e con una grandissima cornice di pubblico al seguito.

Nelle immagini mostrate, si è visto come il ruolo dell’arbitro sia parimenti importante e delicato rispetto al calcio a 11, con le stesse raccomandazioni per la figura dell’arbitro:

  • – Lettura della gara: fondamentale per dirigere appropriatamente la partita, in uno degli episodi mostrati, l’arbitro è intervenuto con il cartellino giallo al primo intervento scorretto, facendo capire a tutti i calciatori che quella gara doveva rispettare certi canoni di correttezza. Viceversa, in un altro match visionato, l’arbitro è sorvolato su un primo intervento che è rimasto impunito mentre avrebbe meritato sicuramente il cartellino rosso, e quel primo episodio sottovalutato si è ripercosso negativamente su tutto il proseguo del match, di cui l’arbitro ha inevitabilmente perso il controllo;
  • – Determinazione e umiltà: un arbitro deve sempre tenere presente che ogni gara ha una storia a se, pertanto al fine di risultare sempre credibile e ben accetto, deve saper graduare sapientemente i suoi atteggiamenti/interventi al fine di non apparire invece autoritario e ostinato quando il sistema invece chiede il giusto.
  • – Concentrazione e sangue freddo: altro match, altro insegnamento. Un arbitro reputa che il pallone sia entrato in rete, mentre il secondo arbitro si accorge dell’errore e prontamente rettifica quanto da la’altro segnalato. L’arbitro alla fine non assegnerà la rete, ma evidentemente quell’episodio lo condizionerà per il resto della gara, non riuscendo a somatizzare l’errore commesso.
  • – Allenamento: sbaglia chi crede che nel calcio a 5 non sia importante l’aspetto fisico! I nostri colleghi sono impegnati nei test atletici e sono anche sottoposti a vari controlli oltre al riscontro della “bilancia”: verificando se tra un test e l’altro si ha un incremento o calo del peso.
  • – Emozionante anche il video della Nazionale Italiana di Futsal neo campione d’Europa, evidenziando nell’occasione che, laddove non è stata presente nelle precedenti finali la nostra Nazionale, è sempre stato presente un nostro arbitro Internazionale, producendo giovamento a tutto sistema Futsal Italiano.

Nel complesso una riunione che rischiava di interessare a pochi, ha in realtà catturato l’attenzione di tutta la platea, coinvolgendo i presenti in una accettazione di quanto enunciato, riconoscendo che il C5 è sicuramente uno sport che servirà a coinvolgere nuove leve e incrementare il numero degli arbitri che decideranno di applicarsi.

Infatti, Antonio, oggi forte della sua verve, vivacità, estrosità e competenza ha portato avanti con motivazioni valide, che tutti se motivati, potranno cimentarsi nel C5 ed essere coinvolti in una nuova affascinante avventura.

A.E. Emanuele Ortu

FOTO DELLA SERATA